CORSO DI ACCOMPAGNAMENTO ALLA NASCITA 2019

Si comunica che in data 17 Maggio 2018 avrà inizio il corso di accompagnamento alla nascita rivolto alla coppia in attesa.

CORSO DI ACCOMPAGNAMENTO ALLA NASCITA

locandina can

Corso di preparazione per l’accesso ai corsi di laurea a numero programmato.

IMG_2647

“Bonding in sala parto e i primi giorni”

Attività didattica elettiva “Bonding in sala parto  e i primi giorni”

relatore: Arturo Giustardi

DOC.

Corso di Studi in Ostetricia

logo270px
pg005_1_00
Obiettivi Formativi :

I laureati “Ostetriche/ci” sono, ai sensi della legge 10 agosto 2000, n. 251, articolo 3, comma 1, operatori delle professioni sanitarie dell’area delle scienze infermieristiche e della professione sanitaria ostetrica che svolgono con autonomia professionale attività dirette alla prevenzione, alla cura e salvaguardia della salute individuale e collettiva, espletando le funzioni individuate dalle norme istitutive dei relativi profili professionali nonché degli specifici codici deontologici ed utilizzando metodologie di pianificazione per obiettivi dell’assistenza nell’età evolutiva, adulta e geriatrica.

I laureati ” Ostetriche/ci ” sono dotati di adeguata preparazione nelle discipline di base tale da consentire la migliore comprensione dei processi fisiopatologici verso i quali è rivolto il loro intervento di prevenzione e terapia, e tale da favorire la massima integrazione con le altre professioni. Devono sapere utilizzare almeno una lingua dell’Unione Europea, oltre all’italiano, nell’ambito di competenza e per lo scambio di informazioni generali.

I laureati ” Ostetriche/ci ” devono raggiungere le competenze professionali sottonotate che sono quelle indicate dalla competente autorità ministeriale, attraverso una formazione teorica e pratica che includa anche 1’acquisizione di competenze comportamentali e che venga conseguita nel contesto lavorativo specifico del profilo, così da garantire, al termine del percorso formativo, la piena padronanza di tutte le necessarie competenze e la loro immediata spendibilità nell’ambiente di lavoro. Particolare rilievo, come parte integrante e qualificante della formazione professionale, riveste l’attività formativa pratica e di tirocinio clinico svolta con la supervisione e la guida di tutor professionali appositamente assegnati, coordinata da un docente appartenente al più elevato livello formativo previsto.

I laureati ” Ostetriche/ci ” sono operatori sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della Sanità 14 settembre 1994 n. 740 e dalla Legge 26 febbraio 1999 n. 42 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero sono responsabili della assistenza ostetrica. Detta assistenza preventiva, curativa, palliativa e riabilitativa è di natura tecnica, relazionale ed educativa. Le loro principali funzioni sono la prevenzione delle malattie, 1’assistenza dei malati e dei disabili di tutte le età e 1’educazione sanitaria. I laureati in Ostetricia partecipano alla identificazione dei bisogni di salute della persona e della collettività e individuano i relativi obiettivi; pianificano, gestiscono e valutano 1’intervento assistenziale infermieristico; garantiscono la corretta applicazione delle prescrizioni diagnostico-terapeutiche; agiscono sia individualmente che in collaborazione con gli altri operatori sanitari e sociali, avvalendosi, ove necessario, dell’opera del personale di supporto; svolgono la loro attività professionale in strutture sanitarie, pubbliche e private, nel territorio e nell’assistenza domiciliare, in regime di dipendenza o libero-professionale; contribuiscono alla formazione del personale di supporto e concorrono direttamente all’aggiornamento relativo al loro profilo professionale ed alla ricerca.

Lo studente , durante il corso di laurea deve partecipare e compiere, in diretta collaborazione con il personale addetto, un congruo numero delle seguenti attività:

– Identificare bisogni fisici, psicologici e sociali e diagnosticare le necessità di aiuto della donna, coppia e collettività, nei vari ambiti socio-sanitari, integrando le conoscenze teoriche con quelle pratiche per rispondere ad esse con competenza tecnico-scientifica;

– Identificare i bisogni di assistenza ostetrico-ginecologica che richiedono competenze preventive, curative, riabilitative e palliative in specifici settori dalla ginecologia e dell’ostetrici ultraspecialistici quali la patologia mammaria, le alterazioni della statica pelvica, la sterilità, l’infertilità, le malattie metaboliche, le malattie infettive etc…

– Fornire una buona informazione e dare consigli per quanto concerne i problemi della pianificazione familiare secondo il principio della maternità e paternità responsabile;

– Fornire alla donna/coppia una buona informazione e dare consigli per quanto concerne il percorso nascita (deve aver partecipato attivamente alla preparazione di almeno 25 donne/coppie nel percorso nascita secondo metodologie scientificamente validate;

– Realizzare interventi di educazione alla salute riproduttiva alla donna/coppia ed alla collettività, con specifico riferimento alle malattie sessualmente trasmesse (MST);

– Realizzare interventi di educazione alla prevenzione delle patologie neoplastiche dell’apparato genitale femminile e delle ghiandole annesse, attraverso processi informativi e metodologia di cui risulta competente ( autopalpazione seno, Pap-test ecc.);

– Identificare i bisogni socio-sanitari della donna gravidica fornendo ogni supporto informativo-educativo che miri a rimuovere situazioni conflittuali in presenza di tossicodipendenza, stato di povertà, disabilità etc…

– Valutare le manifestazioni cliniche connesse al ciclo biologico-sessuale della donna;

– Valutare le manifestazioni cliniche connesse, specificamente, alla gravidanza (visite a gestanti con almeno 100 esami prenatali);

– Pianificare fornire e valutare l’assistenza ginecologica e ostetrico – neonatale rivolta a persone sane e malate all’interno di un sistema complesso ed integrato socio-assistenziale, promuovendo stili di vita positivi per la salute e adottando sistemi di assistenza orintati all’autogestione e all’autocura;

– Monitorare il benessere materno-fetale in corso di gravidanza fisiologica, in corso di parto spontaneo e (in collaborazione con lo specialista) in situazioni patologiche (sorveglianxa e cura di almeno 40 partorienti);

– Praticare il parto normale quando si tratti di presentazione di vertice (aver svolto parte attiva in almeno 40 parti) compresa se necessario, l’episiotomia (aver partecipato attivamente ad almeno 5 parti con pratica di episiotomia e di sutura, o in assenza di casi, aver svolto opportune esercitazioni in forma simulata);

– Praticare in caso di urgenza, il parto nella presentazione podalica (aver partecipato attivamente ad almeno 2 parti podalici, o in assenza di casi, aver svolto opportune esercitazioni in forma simulata);

– Prevenire, individuare, monitorare e gestire situazioni potenzialmente patologiche che richiedono intervento medico e praticare, ove necessario, le relative misure di particolare emergenza attraverso l’ausiolio dei mezzi a disposizione e di cui risulta competente (aver partecipato, anche presso il pronto soccorso ostetrico, attivamente alla sorveglianza di almeno 40 gestanti, partorienti o puerpere in gravidanze patologiche o parti difficili);

– Valutare le manifestazioni cliniche connesse alle patologie ginecologiche, ostetrico-neonatali, alle reazioni allo stato di malattia, agli interventi realizzati in regime di ricovero, di day-hospital e di day-surgery, nonché di assistenza domiciliare (aver partecipato attivamente durante il tirocinio, all’assistenza e cura in ambito ginecologico – ostetrico, nonchè a neonati e lattanti, anche avviando I casi patologici in reparti di medicina, chirurgia, TIN);

– Valutare le manifestazioni cliniche concesse al puerperio fisiologico immediato, intermedio e tardivo in regime di ricovero, nonché di assistenza domiciliare compresa la valutazione di neonati senza rilevanti patologie (aver partecipato attivamente all’esame di almeno 100 puerpere e neonati senza rilevanti patologie);

– Valutare le manifestazioni cliniche connesse al puerperio fisiologico e patologico immediato, intermedio e tardivo in regime di ricovero, nonché di assistenza domiciliare compresa la valutazione di neonati pre- e post-termine di peso inferiore alla norma o con patologie varie (aver partecipato, durante il tirocinio, all’assistenza e cura di puerpere e neonati, compresi quelli pre- e post-termine, di peso inferiore alla norma o con patologie varie ;

– Realizzare interventi assistenziali pianificati secondo l’adozione di Linee Guida verificate e verificabili sulla base di evidenze scientifiche (Ebm/Ebc);

– Esaminare il neonato ed averne cura, prendere ogni iniziativa che s’imponga in caso di necessità e eventualmente, praticare la rianimazione immediate (aver partecipato, durante il tirocinio, in strutture di 3° livello alla sorveglianza e cura di almeno 25 neonati ricoverati in Terapia Intensiva Neonatale);

– Garantire la corretta applicazione delle prescrizioni diagnostico-terapeutiche, nel rispetto dei principi scientifici adattandole alla persona assistita, in relazione ai diversi problemi prioritari di salute riproduttiva e non, della donna e

della coppia;

– Contribuire ad individuare, definire ed organizzare l’assistenza ginecologica ed ostetrica in regime ordinario ed in regime emergenza ed urgenza secondo il criterio di priorità garantendo continuità assistenziale, attraverso l’ottimizzazione delle risorse umane e materiali;

– Definire, realizzare, valutare progetti di ricerca per obiettivo al fine di applicare i risultati nel processo assistenziale ginecologico-ostetrico-neonatale e migliorare la qualità in termini di efficienza ed efficacia delle cure;

– Realizzare interventi di valutazione delle prestazioni preventive, curative, palliative e riabilitative ginecologiche ostetriche neonatali secondo specifici indicatori di processo e di esito;

– Dimostrare capacità di progettare, realizzare e valutare interventi formativi del personale di supporto, nonché, di concorrere direttamente alla formazione ed aggiornamento relativo al proprio profilo professionale, anche ostetrico-ginecologico e neonatale;

– Dimostrare di possedere conoscenze, competenze ed abilità nella pratica di procedure chirurgiche innovative e tradizionali realizzate in collaborazione con medici specialisti ed altro personale sanitario (aver collaborato, attivamente, ad almeno 30 parti cesari, 30 interventi di ginecologia tradizionale e 20 di chirurgia mini invasive – laparoscopia ed isteroscopia;

– Dimostrare di conoscere principi e norme di ordine etico-deontologico e medico-legale e di saperne realizzare e valutare l’applicazione in ambito ginecologico-ostetrico e neonatale;

– Dimostrare di riconoscere e rispettare il ruolo e le competenze proprie e degli altri operatori dell’ equipe assistenziali, ai sensi della normativa vigente in materia di responsabilitàe campi di azioni propri dell’ostetrica/o, in autonomia ed in collaborazione con altri operatori sanitari;

– Dimostrare di conoscere e di saper proporre le diverse tecnologie appropriate alla nascita nel rispetto delle diverse etnie e decondo il principio della personalizzazione e dell’appropiatezza delle cure;

– Dimostrare di conoscere e saper utilizzare almeno una lingua dell’Unione Europea, oltre l’italiano, nell’ambito specifico di competenze e per lo scambio di informazioni generali.